Il caso delle promesse infrante e dei contratti nascosti: la complessa situazione tra McLaren, Lando Norris e Alex Palou svelata da Zak Brown.
La situazione all’interno del team McLaren è diventata particolarmente intricata, con notizie che si susseguono riguardo a contratti, promesse e accordi non mantenuti. Recentemente, si è scoperto come il CEO della McLaren, Zak Brown, sia stato coinvolto in una serie di controversie che vedono protagonisti non solo i piloti attuali del team, ma anche quelli che avrebbero potuto farne parte. Tra i vari scenari che emergono, uno dei più sorprendenti riguarda il passato di Lando Norris all’interno della scuderia britannica.

Lando Norris e il contributo economico per entrare in McLaren
Una delle rivelazioni più inattese è che Lando Norris, attuale pilota della McLaren, ha dovuto sborsare una somma di denaro per arrivare, in un certo senso, ad ottenere il suo posto in Formula 1. Zak Brown ha confermato che Norris, prima di diventare pilota titolare nel 2019, ha sostenuto economicamente il suo ingresso nel team.
Entrato nel programma giovani della McLaren come collaudatore nel 2017, Norris ha partecipato a test e sessioni di prove libere, continuando a finanziare la sua carriera fino alla sua promozione definitiva. Questo contributo si è interrotto solo quando è stato ufficializzato come pilota titolare.
Il caso Alex Palou e le accuse di promesse non mantenute
Parallelamente, la McLaren è coinvolta in una controversia legale con Alex Palou, pilota IndyCar, a causa di un presunto accordo non rispettato. La scuderia ha richiesto un risarcimento di quasi 21 milioni di dollari, accusando Palou di aver violato un contratto che avrebbe dovuto portarlo in Formula 1. Secondo quanto sostenuto da Palou e dal suo avvocato, la McLaren avrebbe sfruttato la prospettiva di un futuro in F1 come leva per le trattative. Palou, però, ha deciso di restare con la Chip Ganassi Racing, ritendendo che le promesse fatte non fossero state mantenute, soprattutto dopo l’annuncio di Oscar Piastri come nuovo pilota McLaren.
Le implicazioni legali e il futuro della McLaren
La situazione è resa ancora più torbida con le accuse di trattative nascoste tra la McLaren e Oscar Piastri, che avrebbero influenzato le decisioni di ingaggio del team di Woking. Nel contesto del dibattito legale a Londra, è emerso come la McLaren abbia presumibilmente cercato di mantenere segrete le trattative con Piastri, suscitando ulteriori dubbi sulla trasparenza del team. Zak Brown si è difeso affermando di aver sempre agito in buona fede, ma l’intera vicenda potrebbe avere ripercussioni significative sulla reputazione della scuderia.